La Catena della Sopravvivenza
Guadagna tempo per un intervento efficace
Ultime Notizie
Con il concetto di Catena della Sopravvivenza si indica la serie di interventi consecutivi e collegati tra loro che possono permettere, in caso di Morte Cardiaca Improvvisa, di aumentare sensibilmente il numero di persone che sopravvivono indenni, senza lesioni cerebrali.
Lo scopo di ciascuno di questi interventi, l'uno prosecuzione dell'altro, ` quello di guadagnare tempo, affinchè l'intervento successivo possa risultare efficace.
Immaginiamo ora una catena composta da cinque anelli
I primi tre anelli rappresentano l'intervento che qualunque persona, debitamente addestrata con un Corso BLS-D, che assista all'evento o venga chiamata per un'emergenza, può effettuare:
Primo anello. Riconoscere e valutare la situazione ed attivare il 118.
Secondo anello. Iniziare subito, sul posto, le manovre di Rianimazione Cardiopolmonare (RCP), per mantenere artificialmente la circolazione e la respirazione, favorendo così l'ossigenazione del cervello.
Terzo anello. Nella maggior parte dei casi la soluzione del problema può avvenire solo con una scarica elettrica, data con il Defibrillatore Semiautomatico (DAE) nel più breve tempo possibile.
Quarto anello. L'intervento della equipe medica specializzata (118) provvederà a proseguire le cure nella fase immediatamente successiva.
Quinto anello. Il paziende deve essere trasferito presso una struttura ospedaliera.
Se a questa catena della sopravvivenza viene a mancare uno dei suddetti anelli ,ogni minuto che passa dall'inizio dell'arresto cardiaco fa scendere del 10% circa la probabilità di successo della scarica elettrica data con il Defibrillatore.
Dopo 5 minuti le possibilità di ripresa sono già scese al 50%, dopo 8 minuti al 20%.
Se il Defibrillatore non è immediatamente disponibile, si possono guadagnare minuti preziosi iniziando prontamente la RCP.
L'osservazione della Catena della sopravvivenza è quindi cruciale per garantire alla vittima dell'arresto cardiaco il maggior numero di probabilità di salvezza.
Ciò è possibile anche per soccorritori non sanitari (non è necessario essere medici o infermieri) purchè debitamente addestrati con un Corso BLS-D.
Infatti i Defibrillatori Semiautomatici (DAE) definiti "intelligenti", analizzano automaticamente il ritmo cardiaco, stabiliscono autonomamente la necessità della scarica e guidano il soccorritore passo passo con chiare istruzioni vocali e visive.
L'osservazione della Catena della sopravvivenza è quindi cruciale per garantire alla vittima dell'arresto cardiaco il maggior numero di probabilità di salvezza.